venerdì 8 gennaio 2016

Separazione coniugale: cosa dire ai propri figli?



Ci separiamo! Cosa dire a nostro figlio?

Le percentuali di coppie con figli che si accingono alla separazione sono sempre più alte. I motivi sono molteplici e i conflitti che ne derivano sembrano essere inevitabili.
Gli effetti della separazione

Sentiamo spesso dire che la separazione dei genitori può rappresentare un trauma per i nostri figli e per questo tendiamo a procrastinare questa decisione in vista dei possibili effetti negativi che temiamo possano abbattersi sui figli. Questo comporta, nonostante le buone intenzioni, che le tensioni in famiglia aumentino e con loro anche i litigi. Questa negatività è quella che maggiormente influenza il bambino che, in quanto piccolo adulto, percepisce le tensioni e i conflitti e tende a soffrirne spesso, come succede nella maggioranza dei casi, attribuendosi le colpe di ciò che sta accadendo, sforzandosi di rimediare. 
Nonostante le preoccupazioni dei genitori, studi dimostrano che l' incidenza che i bambini di genitori separati possano incorrere in disturbi importanti non è superiore alla possibilità che questi possano manifestarsi in bambini che vivono in famiglie unite.
Se questi disturbi si manifestano, è dimostrato che la causa è da ricercare nel fatto che la coppia si è separata "male" e, talvolta, nella concomitanza di eventi di varia natura, economica, sociale, ecc, che prescindono dalla separazione stessa.
Statisticamente è possibile osservare che i probabili effetti della separazione nei bambini si risolvono spontaneamente dopo due anni; è in questo tempo, infatti, che avviene, se sollecitata adeguatamente, la maturazione\comprensione della separazione. Tale comprensione deve essere supportata dai genitori che devono, necessariamente, aiutare il bambino a comprendere il motivo della separazione, rassicurandolo emotivamente, eludendo il rischio che possa pensare sia stata "colpa sua".

Cosa dire ai propri figli?

Il primo passo è quello di trovare un accordo tra i coniugi rispetto al "cosa" dire; fare in modo che entrambe le parti raccontino una stessa versione dei fatti, possibilmente il più oggettiva possibile, tralasciando la rabbia del momento, è il primo step da affrontare. Se al bambino venissero raccontate versioni differenti si incorrerebbe nel rischio di confonderlo e lo si porterebbe a credere che nessuno dei due genitori gli stia dicendo la verità. Non conoscere la verità può alimentare la sua convinzione di essere causa dei frequenti litigi, e può costituire il rischio di alimentare il senso di colpa.
Il secondo passo è quello di trovare il momento giusto per comunicare al proprio figlio la scelta di separarsi; trovare il momento giusto potrebbe rivelarsi un arduo compito poichè qualsiasi momento potrebbe sembrare non opportuno. Potrebbe essere utile creare un clima disteso e trovare un momento in cui non ci sono forti pressioni esterne che potrebbero maggiormente stressare il bambino, magari già preoccupato per altri motivi (litigi con i pari, situazione scolastica non ottimale, ecc.).
Una volta trovati l' accordo e il momento opportuno, è necessario passare alla fase più difficile: DIRE LA VERITA'; trovare scuse plausibili per la prossima separazione, potrebbe comportare uno stato confusionale nel bambino in cui potrebbero nascere aspettative che potrebbero non vedere mai un' effetiva realizzazione.

Ci sono verità che non possono essere dette?
In alcuni casi pensiamo che la verità sia troppo imbarazzante e complessa perchè possa essere detta, non solo ai nostri figli, ma anche alle persone a noi care. Nascondere la verità perchè ci imbarazza ci porterà a costruire bugie dalle quali sarà poi impossibile sfuggire dal momento che porteranno molte domande alle quali non possiamo non rispondere. 

Dire la verità, trovando il modo giusto per farlo, è la cosa più opportuna da fare, filtrando, quando necessario, informazioni che potrebbero essere irrilevanti e reprimendo la nostra volontà di volerci sentire dalla parte della ragione, cercando di tutelare entrambe le figure genitoriali, perchè possano continuare ad avere il rispetto del proprio figlio. 

Esempio: "Mamma e papà hanno deciso di non vivere più insieme perchè non vanno d' accordo e litigano spesso; per stare bene abbiamo deciso che mamma\papà andrà a vivere in un' altra casa, ma tu potrai vederla\o quando vuoi; delle cose cambieranno ma tu non devi preoccuparti perchè continueremo ad essere entrambi i tuoi genitori"

Come ho già accennato nelle righe precedenti, rassicurare emotivamente il bambino è uno step fondamentale; il bambino deve sentirsi al sicuro nonostante i genitori non siano più insieme e deve sapere di poter contare su di loro, come ha fatto fino ad ora. In questo caso è necessario sviluppare l' intelligenza emotiva.

Quali sono le cose che dobbiamo evitare di dire al bambino? 
Come abbiamo già potuto constatare, dire la verità è la soluzione migliore perchè la situazione della separazione possa essere meglio compresa dal bambino. Tuttavia è necessario sottolineare quanto sia importante cercare di preservare il rapporto con l' altro genitore evitando di descriverlo come marito\moglie e genitore inefficace e inaffidabile. Molto spesso, infatti, nelle coppie in fase di separazione, o post separazione, dove tale decisione è  presa da solo una delle due parti, si assiste alla "demonizzazione" dell' altro, al fine di allontanare il bambino da tale figura, anche per via di una vendetta personale. Mettere al primo posto il benessere psicologico del bambino non deve mai essere messo in secondo piano rispetto al nostro bisogno di rivalsa nei confronti dell' altro. 

Esempio: "Mamma\Papà he deciso di andarsene perchè è egoista e non ti vuole bene!"

Questo genere di affermazione produce un benessere personale a breve termine che entra, però, in conflitto con il nostro ruolo di genitore che è quello di preservare il benessere psicologico del bambino, che va rassicurato; nonostante i dissapori, i suoi genitori saranno sempre in grado di badare a lui, seppur non più insieme.

In conclusione possiamo dire che scindere il ruolo di partner o ex partner dal ruolo genitoriale rappresenta un passo fondamentale che garantisce ad entrambi i genitori la possibilità di non riversare i sentimenti negativi legati alla relazione conclusa sul bambino, garantendone il benessere psicologico.


A questo punto, la domanda che potrebbe essere posta è:
Come si sente il bambino nella sua condizione di figlio di genitori separati rispetto al mondo esterno?

Prossimamente tenteremo di aprire una discussione in merito a questo argomento.

Dott.ssa Fabrizia Tudisco

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